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Cittadinanza per discendenza (“iure sanguinis”)

Cittadinanza per discendenza (“iure sanguinis”)

In linea generale è cittadino italiano il figlio di genitori (padre o madre) cittadini italiani.

La cittadinanza si trasmette da genitore in figlio senza limiti di generazione, con la condizione che nessuno degli avi abbia mai rinunciato alla cittadinanza, mentre la trasmissione della cittadinanza per linea materna è possibile solo per i figli nati dopo il 1º gennaio 1948.

E’ italiano anche il figlio minorenne convivente con il genitore alla data in cui quest’ultimo acquista o riacquista la cittadinanza italiana.

Per verificare se sei in possesso dei requisiti per la cittadinanza italiana, clicca qui o usa il QR qui sotto.

 

Accertamento del possesso della cittadinanza

Se la discendenza di una persona da genitore o avo italiano non risulta nei registri dello stato civile italiano, occorre accertarla e avere la conferma che tutti gli ascendenti abbiano mantenuto e quindi trasmesso la cittadinanza italiana.

L’autorità competente ad effettuare l’accertamento è determinata in base al luogo di residenza:

  • Per i residenti all’estero è l’autorità diplomatico-consolare territorialmente competente;
  • Per i residenti in Italia è l’ufficiale di stato civile del Comune di residenza.

 

La cittadinanza italiana può essere acquisita per discendenza al momento della nascita, a condizione che uno dei genitori all’epoca fosse cittadino italiano.

A causa delle leggi previgenti prima della formazione della Repubblica italiana le donne possono trasmettere la cittadinanza solo ai figli nati dopo il 1 gennaio 1948. Prima di tale data solo i padri potevano trasmettere la cittadinanza italiana.

Qualsiasi richiesta di cittadinanza italiana deve essere supportata da prove documentali. Una volta che i relativi documenti sono stati prodotti a questo Consolato Generale, saranno trasmessi al Comune italiano competente per la trascrizione.

Una volta conclusa la procedura, i candidati verranno avvisati via e-mail da un nostro collaboratore.

 

Importante:

Secondo la legge italiana, i bambini naturalizzati australiani insieme ai genitori prima del 16 agosto 1992 perderebbero la cittadinanza italiana in quel momento. Si ricorda che prima dell’8 marzo 1975 in Italia si raggiungeva l’età adulta all’età di 21 anni; dopo questa data è cambiato in 18.

 

Come richiedere la cittadinanza italiana per discendenza

Il Consolato Generale d’Italia a Sydney è competente per l’elaborazione delle domande di cittadinanza SOLO per i residenti nel NSW (Nota: le città di Queanbeyan e Cooma sono sotto la giurisdizione dell’Ambasciata d’Italia a Canberra). Una prova della residenza è richiesta al momento della presentazione della domanda.

Il riconoscimento della cittadinanza per discendenza può essere presentato SOLO da cittadini australiani residenti nel NSW e cittadini stranieri che sono “residenti permanenti” dell’Australia, residenti nel NSW.

 

FASE 1 – APPUNTAMENTO:

Per presentare la domanda è necessario fissare un appuntamento utilizzando il sistema di prenotazione online “Prenot@mi”.

Si prega di notare che a causa della forte domanda c’è una lunga attesa per questo servizio. Il Consolato non può accettare domande al di fuori del sistema di appuntamenti online.

 

FASE 2 – COSA PORTARE IN CONSOLATO:

  • Prova documentale della cittadinanza del genitore/antenato del richiedente (vecchio Passaporto Italiano, certificati italiani, ed ogni altra documentazione comprovante la Cittadinanza italiana del genitore/antenato);
  • Se il genitore/antenato è diventato australiano, originale e copia del certificato di cittadinanza australiana;
  • Se il genitore/antenato è/non era australiano, originale e copia del visto australiano o del Certificate of Evidence of Resident Status (CERS) se rilasciato dopo il 16 agosto 1992 o VEVO – Visa Entitlement Verification Online (Dipartimento australiano dell’immigrazione);
  • Semplici copie di tutti i certificati di nascita/matrimonio/morte/cambio di nome/divorzio di tutti i richiedenti, a partire dall’antenato;
  • Copie semplici di tutti i documenti di identità (patente e passaporto);
  • Modulo cittadinanza compilato;
  • Per informazioni sul contributo amministrativo per questo servizio e le modalità di pagamento, si prega di fare riferimento alla nostra Tariffe Consolari.

Nota: se il giorno dell’appuntamento non si è in possesso di tutti i documenti richiesti, è richiesta comunque la presenza ai nostri uffici per consentirci di verificare quali documenti mancano ancora in relazione alla vostra domanda.

Importante: A seguito dell’entrata in vigore della L. n. 89/2014, all’atto della presentazione della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza da parte di persone maggiori di età, sarà richiesto il pagamento di un contributo amministrativo di Euro 300, da pagarsi in valuta locale. I pagamenti possono essere effettuati sia con bancomat australiano (debit card) sia in contanti.

Il contributo è dovuto anche dalle mogli di cittadini italiani che abbiano contratto matrimonio prima del 27 aprile 1983 e che non siano state mai registrate come cittadine italiane prima dell’entrata in vigore della L. 89/2014.

Il contributo va pagato in ogni caso, non dipendendo dall’esito dell’accertamento.

 

Informazioni aggiornate e dettagliate sulla cittadinanza italiana sono reperibili sul sito del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.